Ci sono giorni in cui il Maestrale attraversa la Sardegna con una forza straordinariamente dirompente. È il vento che ha scolpito falesie, trasformato mari in tempeste, piegato ginepri fino a renderli sculture e infine insegnato il significato più profondo del termine resistenza.

Il cavallo non è più solo figura, ma diventa incarnazione di quella forza che da millenni plasma il carattere di chi abita questa terra, insegnandoci che la vera bellezza nasce dalla capacità di unire forza, potenza e libertà in una forma di assoluta perfezione.

Quest'opera nasce dalla contemplazione di quella stessa energia primordiale, già presente in altre opere del passato, ma che ora con Mistral ha guadagnato quella monumentalità necessaria per contenere tutto il movimento e la forza identitaria di questi esseri straordinari.

In questa nuova dimensione, l'opera rivendica nuovi spazi, con lo stesso bisogno delle mandrie che corrono impetuose su terreni mai calpestati prima.