Omaggio ai maestri Sardi del '900
Serie ispirata e dedicata ai maestri sardi del ‘900
“Mastros”, termine sardo che in italiano significa “Maestri”, è una serie prodotta nel 2021 che vuole rendere omaggio a cinque grandi pittori sardi del '900 reinterpretando altrettante straordinarie opere dei maestri Delitala, Floris, Ciusa Romagna, Biasi e Figari.
“Mastros” è una intima celebrazione di artisti che con il loro lavoro hanno scritto pagine indelebili della storia dell’arte Sarda, tanto da meritarsi a pieno titolo l’attenzione della critica nazionale ed internazionale.
“Mastros” è un prendere coscienza di una Sassari che nel ‘900 era come un faro che illuminava un nuovo percorso artistico. Un voler riportare l’attenzione su un periodo artistico molto probabilmente irripetibile. Non tutti sanno che Sassari, agli inizi del ‘900, era un meraviglioso concentrato di artisti dal talento straordinario.
“Mastros” è infine un personale confronto con quegli stessi artisti che tramite le loro opere sono stati fonte di studio e apprendimento sulla gestione di luci, ombre, valori, colori, velature e linee. “Mastros” è il mio ringraziamento.
Artistic Route è un concetto che racchiude in sé molteplici significati. È un percorso di ricerca interiore lungo strade dell’Europa occidentale, ma anche un modo di intendere la pittura fuori dalle mura di uno studio, costantemente a contatto con il mondo circostante.
I ritratti sono in assoluto ciò che più mi piace dipingere, immagino per via delle emozioni che trasmettono gli sguardi. Mi sembra quasi di poter dare vita ad un quadro, infondergli un pezzo di anima.
Realizzare un ritratto è come essere osservati dalla tua stessa opera.
Ci sono maschere che, quando le incontri, incantano.
Ti guardano dentro, ti spogliano di ogni difesa e riempiono l’aria di magia.
Ci sono maschere che ti guardano dentro e passando dal cuore
alimentano emozioni perse nel tempo.
C’è un esatto momento in cui un’idea si materializza nella nostra mente, sale dal profondo della nostra anima e per la prima volta si concretizza, ci accorgiamo della sua presenza, della sua esistenza. È il momento in cui i primi bagliori e le prime luci accarezzano dolcemente la sua superficie e la mostrano al nostro sguardo.